Nelle Leghe Nazionali Professionistiche di Calcio “Serie A” e “Serie B” l’esclusione dalla rosa, da parte di alcune società, del calciatore che non accetti modifiche delle condizioni contrattuali precedentemente sottoscritte.
Lo studio Piscitelli & Partners collaborando con professionisti del settore, ha affrontato la risoluzione del contratto del calciatore professionista escluso in modo ingiustificato dalla rosa del club di appartenenza; tanto ai sensi dell’art. 12.2 dell’accordo collettivo, che disciplina il diritto del calciatore a partecipare agli allenamenti ed alla preparazione pre-campionato con la prima squadra.
Altresì, al calciatore spetterebbe un equo indennizzo che viene calcolato in base a parametri quali gli anni di militanza del calciatore nel club, il suo compenso lordo ed il numero di anni di contratto rimanenti, il tutto secondo quanto previsto dall’Art. 17 Regolamento Status e Trasferimenti FIFA.
A favore di tale tesi, sempre a tutela dello calciatore professionista, interviene anche il nuovo accordo collettivo sottoscritto il 5 Settembre 2011 che sempre all’art. 12 statuisce “Il Calciatore ha diritto di ottenere, con ricorso al Collegio Arbitrale, il risarcimento del danno e/o la risoluzione del contratto quando la società abbia violato gli obblighi contrattuali cui è tenuta nei suoi confronti“.